ROMA – Una «moratoria» sull’entrata in vigore della riorganizzazione giudiziaria, una proroga di un anno, per rivederee alcune situazioni, tra le quali quelle che riguardano la soppressione del tribunale di Ischia. È l’obiettivo al quale sta lavorando la commissione Giustizia del Senato che sta approntando lo schema di un disegno di legge attraverso il quale viene chiesto il rinvio di un anno del provvedimento di riordino della geografia giudiziaria delineato dall’ex Guardasigilli Paola Severino. L’intesa raggiunta (su input del presidente Francesco Nitto Palma, del vicepresidente Felice Casson e del segretario Rosaria Capacchione) mira a intervenire su alcune distorsioni riscontrabili nella norma e riconducibili a un eccesso di delega in alcuni aspetti organizzativi. In particolare- i casi di palese eccesso di delega riguarderebbero lo smembramento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’istituzione del tribunale di Napoli Nord e la cancellazione degli uffici giudiziari di Ischia. Le norme adottate dal governo, hanno creato in vari territori disfunzioni pesanti e dubbi di legittimità, anche costituzionale; per questo si ritiene opportuno rivedere alcune delle deliberazioni assunte nel 2012, prorogandone di un anno le disposizioni. La prossima settimana, in ogni caso, il tema sarà discusso sempre in commissione – probabilmente martedì – nel corso di un’audizione del nuovo ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri.