MORTE A BARANO, FERMATO OER MALTRATTAMENTI IL COMPAGNO DELLA 33ENNE

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È stato sottoposto a fermo e tradotto a Poggioreale il compagno di Marta Maria Ohryzo, la  33enne ucraina ritrovatocadavere domenica mattinaal Vatoliere a Barano. La richiesta d’arresto dei magistrati riguarda, però, un altro scenario. L’uomo dopo essere stato alungo interrogato dai militari dell’arma è stato arrestato e tradotto in carcere lunedi mattina per l’ipotesi di reato per maltrattamenti. Non è certa la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere nell’ambito della tesi accusatoria ed al momento si esclude qualsiasi nesso di casualità con l’avvenutodecesso della donna, la cui ipotesi più accreditata resta quella della morte accidentale. L’uomo, tuttavia, è stato fermato per il suo presunto rapporto violento con la sua convivente. L’allarme era stato lanciato proprio dalconvivente con il quale la vittima aveva avuto un alterco nel pomeriggio di sabato.

Stando a quanto ci è dato apprendere, la notte dell’ipotizzato incidente in cui ha trovato la morte Marta Maria, avrebbe ricevuto una chiamata al cellulare dalla donna che lo avvertiva di essere caduta e di trovarsi in un fosso. L’uomo, evidentemente, sotto l’effetto dell’alcol,non avrebbe compreso la gravità della situazione omettendo, o comunque non essendo in grado di farlo, di prestare soccorso alla donna che di lì a poco avrebbe perso la vita. Queste sono le indiscrezioni trapelate che al momento attendono conferma in unavicenda su cui gli inquirenti pongono il massimo riserbo. 

Al momento sulla morte della 33 enne con le indagini affidate ai carabinieri del Capitano Tiziano Laganà, l’ipotesi della caduta accidentale ritenuta la più accreditata ma non si esclude nessuna ipotesi. Ai rilievi hanno preso parte gli esperti del raggruppamento investigazioni scientifiche. Non sono stati trovati segni evidenti di violenza. Ora solo l’autopsia disposta dal Procuratore della Repubblica Alfredo Gagliardi potrà chiarire quali le cause della morte.