Dopo la paura il sollievo per i 5 occupanti della imbarcazione che – probabilmente uscendo dallo specchio d’acqua del porto d’Ischia a velocità eccessiva – ha dapprima urtato contro gli scogli ubicati all’altezza della stazione Anton Dohrn per poi impennare ed adagiarsi proprio sulla scogliera. Per fortuna nessun problema per il conducente e gli altri passeggeri, rimasti tutti praticamente illesi, ma guai seri per aver infranto limiti e regole ed aver messo in pericolo la propria e l’altrui vita. Un solo ferito lieve. L’incidente intono alla mezzanotte. Il mezzo è stato rimosso non senza problemi nella tarda mattinata di oggi, mentre l’imbarcazione è stata sottoposta a sequestro ed è stata emessa da parte della autorità marittima la diffida alla rimozione immediata, per scongiurare pericoli alla navigazione ed all’ambiente. Allo skipper è stata sospesa la patente e comminata una multa.
L’INCIDENTE: A VELOCITA’ FOLLE SULLA NUOVA SCOGLIERA DAVANTI AL PORTO, UN FERITO
I militari della capitaneria di porto di Ischia, guidati dal comandante, il tenente di vascello Antonio Magi, sono intervenuti per soccorrere le cinque persone a bordo, che intanto erano scese a piedi sugli scogli, e soprattutto per ricostruire la dinamica dell’accaduto.Le cinque persone a bordo, tutte identificate, sono trentenni di Pozzuoli, uno solo ha riportato ferite a un sopracciglio ed è stato medicato. all’ospedale Rizzoli dove gli sono stati applicati dei punti.
POSITIVO ALL’ALCOL TEST: PATENTE SOSPESA ALLO SKIPPER, MULTA E MOTOSCAFO SEQUESTRATO
Gli uomini della Guardia Costiera hanno appurato che l’uomo alla guida dell’Aga Khan, un natante di lunghezza inferiore a 10 metri (7,5 metri) per uscire dal porto aveva spinto l’imbarcazione a tutta velocità, a 20-22 nodi, lì dove il limite di velocità per l’ingresso e l’uscita dal porto è di 3 nodi. Stando ad una prima ricostruzione, la forte accelerazione, ha fatto si che la barca saltasse letteralmente sugli scogli dove si è schiantata squarciato lo scafo.Oltre alla velocità sotto accusa anche il posizionamento della nuova scogliera proprio all’imboccatura del catino borbonico. Le prime parole dell’armatore, che è risultato avere un tasso di alcool superiore a 0.8 grammi per litro, agli uomini della Guardia Costiera sono state: “Si poteva mettere una luce per segnalare gli scogli”. Per lui è scattata la sospensione della patente fino a 12 mesi e una multa da 8300 euro, mentre una gru-pontone ha provveduto alla rimozione dell’imbarcazione che nel frattempo era stata sequestrata, a spese dello stesso armatore in ciò diffidato, anche al fine di scongiurare pericoli alla navigazione ed all’ambiente. Le operazioni di rimozione conclusesi solo in tarda mattinata hanno reso necessario l’ausilio di oltre che del motopontone e di gru, anche di sub specializzati che hanno aiutato a disincastrare l’imbarcazione dagli scogli. Non vengono segnalati sversamenti di carburante o olio in mare.
IL RACCONTO DEI NAUFRAGHI
A bordo del natante c’erano 5 persone che hanno raccontato di non essersi accorte degli scogli mentre uscivano dal porto di Ischia; per loro nessuna conseguenza fisica a parte una ferita al sopracciglio per una persona, affidata alle cure del 118 e poi dell’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno dove gli sono stati applicati dei punti. I cinque passeggeri del motoscafo sono stati soccorsi dalla motovedetta CP 829: gli uomini del comandante Antonio Magi, dopo il salvataggio degli occupanti, hanno sottoposto lo skipper all’alcol test oltre ad acquisire le prime sommarie informazioni sul caso nel merito del quale come da prassi è stato aperto un fascicolo d’inchiesta.