NASCE “UNITI PER L’UCRAINA – ISOLA D’ISCHIA”

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Domani, domenica 10 novembre ore 16.30, presso le Antiche Terme. Comunali di Ischia la comunità ucraina isolana diventa associazione.

“Si realizza un sogno per la comunità ucraina della nostra isola: un piccolo grande traguardo per centinaia di persone che hanno contribuito con onore ed abnegazione alla tutela del tessuto sociale ischitano, nelle professioni, nella chiesa e nel privato di tante famiglie. In un momento tra i piu’drammatici della storia contemporanea europea, che vede il loro paese al centro del dolore, a causa dell’invasione russa, gli ucraini dell’isola d’Ischia si stringono gli uni agli altri facendo un importante passo in avanti, registrando il loro riconoscimento giuridico e da semplice gruppo spontaneo di volontariato, per lo piu’ legato alle iniziative della loro chiesa, diventano associazione. Entesenza scopo di lucro che avrà tra le sue nobili finalità tutta una serie di iniziative di coesione ed assistenza, ai propri connazionali e non, aperta a tutti ovviamente anche a noi italiani ed a coloro che, per ragioni sentimentali ed affettive, da italiani sono legati all’Ucraina dalle loro mogli, figlie, parenti ed amici” spiega l’ideatore Andrea Esposito, patron della associazione di scopo che collabora con avvocati locali e con un avvocato di Napoli, anche partner del C.A.F. per fornire vari servizi ai propri soci. L’introduzione all’associazione può semplificare l’accesso a questi servizi: aiuti in tutte le questioni legali, C.A.F. (Centro di Assistenza Fiscale) fornisce servizi che comprendono: 1. Rilascio dei documenti per ricevere prestazioni sociali. – 2. Assistenza con la dichiarazione dei redditi. – 3. Consultazioni sulle prestazioni sociali, come gli assegni per figli o l’assistenza e molto altro.L’associazione non tralascerà l’aspetto culturale della vita degli ucraini sul territorio italiano, continuando come gia’ fa da anni, ad organizzare viaggi nei siti storici e culturali del nostro paese, aiutando i membri dell’associazione a comprendere meglio la storia, le tradizioni e le specialità della regione o di altre città italiane. 2. Sostegno alla Comunità: l’associazione contribuira’ a creare un senso di unità tra gli ucraini che vivono sull’isola, fondamentale per mantenere l’identità nazionale e i legami culturali. 3. Organizzazione eventi e festività: i membri dell’associazione possono partecipare all’organizzazione di festività, eventi tradizionali, mostre e presentazioni che conservano e popolarizzano le tradizioni ucraine, ad esempio la festività di San Nicola o il Natale, ecc. 4. Iniziative educative e culturali: l’Associazione offrirà corsi, laboratori o progetti per bambini e adulti finalizzati all’apprendimento della lingua, della cultura, della storia ucraina. 5. Supporto sociale: i partecipanti possono ricevere aiuto per adattarsi alla vita insulare, condividere esperienze, trovare consigli sul lavoro. 6. Beneficenza e volontariato: aderendo all’associazione, puoi aderire a progetti di volontariato volti ad aiutare l’Ucraina e gli ucraini nei momenti difficili. 7. Networking: l’iscrizione all’associazione offre l’opportunità di conoscere nuove persone, creare nuove connessioni e amicizie. “Dunque “Uniti per l’Ucraina-isola d’Ischia” sara’ uno strumento attraverso il quale aiutare in diversi modi l’Ucraina, ma anche aggregare, partecipare, aiutare a superare tutte quelle situazioni di difficoltà, disagio, problematiche burocratiche e di vita quotidiana che attanagliano i loro connazionali e a volte anche gli italiani ad essi legati. L’appuntamento è per domani, domenica 10 novembre, presso le antiche terme comunali di Ischia a partire dalle ore 16.30, dopo la santa messa celebrata in Portosalvo, il presidente ed il direttivo presenteranno il programma del primo anno di attivita’, accoglieranno il saluto e gli interventi delle autorita’ e delle associazioni isolane, quindi l’importante presenza della presidente del Congresso delle Associazioni Ucraine in Italia e vari video in collegamento con alcune di esse. Quindi la parola agli ospiti italiani legati alla comunità ucraina ed il brindisi finale. Vi aspettiamo” conclude Esposito.