ISCHIA – Prima la decisione del Pd di vietare l’accesso alle primarie per le candidature al Parlamento ai sindaci di Comuni superiori ai cinquemila abitanti, poi lo scioglimento delle Camere e la necessità di doversi dimettere entro il 30 dicembre per poter eventualmente partecipare alle politiche 2013 (cosa da cui per ovvi motivi si guarderà bene): due bucce di banana frenano la rincorsa del sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino alla Camera dei Deputati. Il primo cittadino ha provato una virata col gruppo dei centristi che fa capo a Luca Cordero di Montezemolo, ma i tempi ristretti non gli consentono alcun margine di manovra. A questo punto Ferrandino potrebbe puntare alle prossime elezioni regionali, magari sperando che tra scandali e ribaltoni politici si svolgano prima della data convenuta.
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