NIENTE ACQUA PER MARINA DI CAPITELLO, ARRIVA IL RECLAMO CONTRO IL DISTACCO

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Si è trattato ieri in via telematica ed in forma scritta il “reclamo” contro la statuizione delprovvedimento cautelare del Giudice Pastore Alinante sul distacco delle forniture idriche EVI al porto di Lacco Ameno e dunque all’attuale gestore, la Marina di Capitello scarl di Giuseppe Perrella . Attesi nei prossimi giorni gli esiti.

L’obbiettivo del procedimento incardinatosi ieri,  è meglio spiegare la proroga in favore della scarl,ritenendo il giudice civile non competente materia. Infattiper quanto riguarda proprio il giudizio pendente innanzi al Tribunale Civile – che ha ritenuto non prorogata la subconcessione – lo stesso afferisce ad una materia contrattuale tra Marina di Capitello scarl e l’EVI. La Marina di Capitello, al contrario, si ritiene legittimo occupante e gestore prorogato al 31/12/2023 e in sostanza il giudice naturale a decidere questo tipo di controversia, il giudice amministrativo, ha implicitamente aderito a questa tesi.

 

Basti semplicemente considerare che quando il giudice amministrativo  ha concesso alla Scarl di Perrella di restare nell’ambito portuale ed ha sospeso  il provvedimento di sgombero , si era in un periodo già escluso dalla proroga COVID (29.06.2022). L’impugnativa di quel provvedimento di sgombero si fondava proprio sulla ritenuta proroga della concessione di Marina del Capitello al 31.12.2023: ed in quella occasione il Tar valutando lecensure ha sospeso il provvedimento di sgombero.

 

Per Perrella: La sentenza che riguarda il caso EVI si riferisce all’allaccio di una utenza da parte di una società che agisce in regime di monopolio ed è partecipata dal Comune di Lacco Ameno. Non ha e non può avere ad oggetto la legittimità o meno (sotto il profilo amministrativo) dell’occupazione delle aree da parte della Marina del Capitello.

 

La vicenda dei distacchi ha dei contorni tutt’altro che chiari.

Di fatto, la contesta sul porto si gioca sul filo delle sentenze per la legittima occupazione.

 

Una contesta che martedi 29 agosto ha portato anche al distacco delle forniture elettriche adducendo motivi di manutenzione ordinaria farsi sulla cabina Enel della Litoranea che serve però solo lo scalo.

 

Tanto che nel merito dell’affare della cambiano elettrica Enel sulla litoranea che serve solo il porto turistico, per tramite la quale si è staccata anche la “corrente” al porto, lo stesso estensore della determina di stop alle forniture Enel,  causa lavori di manutenzione ordinaria agli impianti, nella giornata di martedi, secondo quanto ci è dato apprendere, avrebbe richiesto un espresso parere nel merito al legale del comune Nicola Patalano. L’Architetto Dellegrottaglie avrebbe richiesto il parere a seguito della diffida inoltrata gli dai legali della Marina di Capitelo scarl secondo cui “c’è il rischio  che si configurino gravi condotte delittuose, quali tra le altre “l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni e l’interruzione del servizio pubblico”. Di qui la richiesta di riattivazione della fornitura elettrica nella cabina di trasformazione MT/BT alla Via Litoranea, revocando ad horas l’atto con cui è stata richiesta la sospensione della fornitura alla società E Distribuzione”. In difetto di immediati provvedimenti, in virtù di mandati già assunti, i legali di Perrella  provvederanno ad adire la competente Autorità Giudiziaria.