NO AL REFERENDUM, CARUSO: CONTENTO, REGIONE HA RISPETTATO DISSENSO DEL 2011

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rosario caruso«Non nascondo la soddisfazione sulla mancata indizione del Referendum che come era stato prospettato non credo fosse rispettoso del volere dei cittadini. Dichiara il primo cittadino di Serrara Fontana – Naturalmente ritengo giusto che i cittadini possano e debbano esprimersi sull’opportunità di creare il Comune Unico, ma l’importante è capire le modalità con cui effettuare tale importante scelta.  A mio avviso ogni popolazione appartenente a un Comune dovrebbe decidere in modo autonomo se voler aderire o meno a un eventuale Comune unico. Ogni amministrazione comunale deve vedersi salvaguardato il proprio diritto di essere autonomo. La base non può essere isolana presa come corpo elettorale ma ogni singolo Comune dovrebbe scegliere le sorti del proprio destino amministrativo. Se la maggioranza del comune di Serrara Fontana dovesse decidere, con tale modalità, di non volersi accorpare con un eventuale comune unico dev’essere rispettata tale decisione». Il discorso del sindaco Caruso si posta poi sull’analisi politica di quanto accaduto ieri in Regione: «Evidentemente il Consiglio Regionale ha tenuto conto dell’ultimo Referendum durante il quale i ¾ della popolazione hanno disertato le urne.  Va rispettato il loro “silenzio dissenso”, la volontà di quelle persone che anni fa con il loro voto hanno detto no al comune unico». Così si è espresso il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, all’indomani della mancata indizione del referendum per il Comune Unico. «Ciò non toglie – ha puntualizzato Caruso – che le municipalità isolane dovrebbero accordarsi per l’unione dei Servizi. Io sono pronto anche domattina a costituire l’unione dei comuni per gestire determinate problematiche che giustamente devono essere discusse e affrontate da tutti gli abitanti dell’isola.  Depurazione, trasporti, rifiuti, polizia municipale, servizi demografici, gestire questi servizi in maniera unificata rappresenterebbe un evidente Taxi passo avanti per tutta la cittadinanza dell’isola».