NORMAN ATLANTIC, INDAGATO MARITTIMO PROCIDANO: RISCHIATO LA VITA PER SALVARE TUTTI

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normanPROCIDA – “Non posso rilasciare dichiarazioni. Sulla vicenda della “Norman Atlantic” è in corso un’inchiesta della magistratura. La situazione mi impone tale atteggiamento di riservatezza. Posso soltanto dire che abbiamo fatto il possibile per salvare tutte le persone che erano a bordo. Insieme a tutto l’equipaggio ci siamo prodigati fino al limite delle nostre forze, consapevoli del pericolo che stavamo correndo ma anche lucidi nell’approntare ogni misura per fronteggiare l’emergenza. Ce l’abbiamo messa tutta anche a rischio della nostra vita. Siamo immensamente dispiaciuti per coloro che non ce l’hanno fatta. E’ un dolore immenso che mi stringe il cuore. Durante le operazioni di soccorso avevo davanti ai miei occhi l’immagine dei miei cari, in particolare di mio padre, uomo di mare. Anche per loro ho lottato contro le fiamme. Sono stanco fisicamente e molto provato psicologicamente. Vi prego di scusarmi. Non insistete. Buon anno a tutti”. Luigi Iovine, primo ufficiale di coperta della “Norman Atlantic” e responsabile della sicurezza, è cortese, ma fermo. Lui è tra i quattro nuovi indagati nell’inchiesta della magistratura barese sul naufragio della Norman Atlantic, insieme anche a Francesco Romano, siciliano, 56 anni, secondo ufficiale di macchina. Nel registro degli indagati ci sono anche il comandante Argilio Giacomazzi e all’armatore Carlo Visentini. Tutti devono rispondere in concorso di naufragio, omicidio plurimo e lesioni. Il ruolo di Iovine al comando del traghetto arriva subito dopo Giacomazzi. Oltre la testimonianza su quei drammatici minuti, Luigi Iovine non dà altri particolari sulla drammatica vicenda dell’incendio a bordo. È appena ritornato nell’isola, a Procida, in automobile insieme al fratello Raffaele, impiegato in un’agenzia marittima napoletana, che è andato ad incontrarlo a Brindisi. Dopo aver abbracciato la moglie e i due figlioletti, Luigi è corso a salutare il papà Giuseppe, comandante marittimo in pensione, e la mamma Lucia, ex docente di Inglese, presso l’Istituto Nautico isolano “Francesco Caracciolo, dove si è diplomato nel 1987. Dopo il diploma Luigi Iovine, seguendo la rotta paterna, si è subito imbarcato. Il suo libretto di navigazione registra oltre 20 anni di navigazione a bordo di vari tipi di nave. Le tappe principali della sua carriera marittima sono avvenute a bordo delle navi delle compagnie “Tirrenia”, ”Grandi Navi Veloci” e, ultimamente, della “Visemar”, a cui appartiene la “Norman Atlantic”.  Dopo aver conseguito il “patentino” e la “patente”, partecipando con successo ai molteplici corsi di formazione e aggiornamento professionale, Luigi Iovine ha percorso tutti i gradi della scala gerarchica di bordo: allievo, terzo, secondo, primo ufficiale, il ruolo che ricopriva sul traghetto incendiatosi nelle acque greche. Il primo ufficiale è il grado inferiore solo al comandante. In genere, a bordo delle navi da carico, le mansioni del primo ufficiale di ”coperta”, che vengono affidate dal comandante, riguardano il piano di carico, la condotta della navigazione, la gestione dell’equipaggio. Quarantacinque anni, gioviale, allegro, Luigi Iovine è molto stimato ed apprezzato nell’isola. Non solo per la sua umanità, ma anche per la sua serietà e preparazione professionale, ricca di profonde capacità, conoscenze e competenze. (IL MATTINO).