OK CAMERA A DDL FALANGA, MOLINARO: SOLUZIONE RAGIONEVOLE

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ISCHIA – “Quando scovai – tra gli atti di un remoto convegno del C.S.M. –  quel documento del Procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto che accennava al. “Protocollo Siracusa”, incominciai ad accarezzare l’idea che la graduazione delle demolizioni potesse effettivamente rappresentare la soluzione più logica e giuridicamente apprezzabile nella direzione di un equo contemperamento tra i vari interessi in conflitto. Nessun giudice dell’esecuzione penale, chiamato a delibare l’eccezione di violazione dell’art. 97 della costituzione, ritenne di poter tracciare la strada, limitandosi a richiamare – quale argomento contrario – il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale. Ora il Parlamento ha finalmente messo ordine nella materia. Manca ancora un passaggio ma la legge è quasi fatta”. Sono queste le prime osservazioni dell’avv. Bruno Molinaro che relativamente all’approvazione del provvedimento alla Camera spiega che “A mio avviso, il DDL Falanga, così come approvato anche alla Camera, si pone, rispetto alla complessa problematica delle demolizioni giudiziali, come una soluzione assolutamente ragionevole ed in linea con il dettato costituzionale. Da un lato, non è un condono 2.0, dall’altro serve a proteggere le case abitate dai nuclei familiari più poveri, dall’altro ancora fa sì che le esigue risorse disponibili vengano utilizzate per abbattere gli immobili della speculazione, gli ecomostri e gli scheletri edilizi che deturpano il paesaggio. È fuor di dubbio che le sentenze vadano eseguite e che non possa esserci scappatoia che tenga. Il problema diventa grave quando le demolizioni avvengono con il contagocce, come, appunto, verificatosi nella nostra regione, vuoi per difficoltà di ordine organizzativo, vuoi per mancanza di risorse finanziarie”.