Un’indagine lunga e complessa, portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, di concerto con i militari della Stazione di Forio. Un’attività investigativa basata su una serie di riscontri, testimonianze raccolte e deposizioni anche da parte di assistenti sociali che ha portato alla luce una drammatica vicenda di violenza familiare che si perpetrava da tempo in un contesto familiare e che vedeva nei panni di vittima una minore, poco più di una bambina. Pian piano gli investigatori hanno messo insieme tutti i tasselli di un orribile mosaico e nella giornata di ieri i carabinieri hanno notificato un ordine di custodia cautelare in carcere emesso a danno di un 65enne di Forio, parente della ragazzina. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Poggioreale in attesa dell’interrogatorio che si svolgerà nei prossimi giorni. Dall’autorità giudiziaria nulla trapela sulla vicenda, su cui vige il massimo riserbo proprio per la gravità dei fatti appurati: sembrerebbe in ogni caso che a carico dell’indagato siano stati raccolti diversi indizi, e adesso si sta cercando di comprendere se in ambito familiare ci fossero altri soggetti al corrente di quanto stesse accadendo.
