PALAZZETTO MONNEZZAIO, COSI’ OLTRAGGIANO LA MEMORIA DI FEDERICA TAGLIALATELA

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di Gennaro Savio

A Fondobosso, nell’area antistante il Palazzetto dello Sport “Federica Taglialatela” e lo stadio “Enzo Mazzella”, regna da mesi l’abbandono sociale più assoluto. Un abbandono sociale causato dal malgoverno dell’Amministrazione comunale di Ischia guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino e che è purtroppo simile a tantissime zone del nostro comune a partire dalle centralissime pinete divenute oramai da anni luogo di degrado e di pericolo. Sporcizia e rifiuti invadono in ogni dove il parcheggio che circonda le due importanti strutture sportive e che è quotidianamente frequentatissimo soprattutto da bambini e ragazzi visto che in zona ci sono anche l’asilo, la scuola elementare e l’Istituto Alberghiero. Sacchetti di rifiuti, bottiglie di plastica e di vetro disseminate per terra, cartacce, agli di pini, bidoni di plastica e persino rotoloni di asfalto fanno ovunque brutta mostra di se. E che dire delle fioriere che ormai al posto dei ciclamini ospitano solo erbacce e rifiuti? Ma come è possibile tollerare una situazione di cotanto degrado in un paese che si definisce civile e che tra l’altro basa la sua economia sul turismo? Cosa si aspetta a ripulire l’intera area e a rimuovere i rifiuti presenti?
Ma a parte lo stato di degrado in cui versa tutta la zona, qui a Fondobosso la cosa più vergognosa è rappresentata dallo stato di abbandono in cui versa la lapide dedicata a “Federica Taglialatela”, la ragazza ischitana morta all’età di dodici anni nella strage del “Rapido 904” e a cui è stata intitolato il Palazzetto dello Sport. La sporcizia che ormai ricopre quasi per intero la lapide, va rimossa immediatamente perché rappresenta un vero e proprio oltraggio alla memoria della nostra Cara Federica. Lo stato di abbandono in cui viene tenuta la lapide su cui è impresso a caratteri cubitali il nome di Federica Taglialatela che perse la vita alla tenera età di dodici anni per un attentato che da subito venne definito una strage di Stato e che a distanza di oltre trent’anni resta ancora impunito, rappresenta un’offesa alla memoria storica che invece ci impone di ricordare sempre e degnamente il sacrificio di Federica e del suo caro papà Gioacchino. L’augurio, naturalmente, è che ora gli Amministratori comunali di Ischia a partire dal Sindaco Giosi Ferrandino e dal Sindaco facente funzioni Enzo Ferrandino, avvertano il dovere morale, ancor prima che politico ed amministrativo, di intervenire immediatamente per far ritornare ai vecchi splendori la targa che all’esterno del Palazzetto ricorda Federica Taglialatela, affinché si metta fine a questo scempio.