Una frana ha investito un deposito di mangimi Liverini a Panza. Coinvolto anche un camion per il trasporto delle merci, lambiti ma non coinvolti due punti vendita di generi diversi della “Caruso Vito snc” tra i più noti rivenditori della zona. Non ci sono stati feriti, ma sono stati ingenti i danni materiali. Il crollo di materiale incoerente, tufo e lapilli, sarebbe avvenuto la sera del 28 giugno, mentre le autorità sarebbero state allertate dopo dodici ore, giungendo sul posto intorno alle nove del mattino di sabato 29 giugno. Il crollo in un terreno privato sulla via Provinciale Panza proprio allo svincolo di Via Mario D’Ambra e l’intersezione per raggiungere Succhivo e Sant’Angelo. Qui i Vigili del Fuoco sono intervenuti unitamente ai Vigili Urbani ed all’Ufficio Tecnico Comunale per i sopralluoghi di rito, una prima ispezione e la interdizione delle aree interessate dai crolli e quelle a rischio. Lo smottamento dei terreni privati della collina che si estende fino al Ciglio ha investito decine e decine di metri cubi (il quantitativo non è stato ancora calcolato)aree e depositi di proprietà privata per un fronte di 30 metri lineari, coinvolgendo un capannone con attrezzature e mezzi, e lambendo semplicemente alcune immobili sottostanti, ma non le infrastrutture stradali pubbliche.Nell’immediato i Vigili del Fuoco e a ciò dovrà provvedere il comune una volta recepite le prescrizioni degli esperti in divisa, ha disposto l’interdizione dei locali sul fronte della frana, due depositi danneggiati, il punto vendita di prodotti agricoli, dei siti coinvolti dai crolli e l’emanazione di una ordinanza sindacale contingibile ed urgente di sgombero delle aree ed unità immobiliari a rischio ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità, mentre nei prossimi giorni potrebbe essere emessa un’ordinanza sindacale a carico del proprietario dei terreni in frana ai fini della messa in sicurezza dei luoghi. Nella parte a monte, il sito crollato (trattasi di un terreno incolto) i Vigili del Fuoco hanno emesso provvedimento di interdizione del fronte per circa 30 metri. Le disposizioni ad horas e fino alla rimozione dello stato di pericolo.