A Napoli ieri mattina davanti al Gip si è svolto l’interrogatorio di garanzia per Pasquale Scotti, il 22enne posto agli arresti domiciliari perché accusato di atti persecutori nei confronti di una ragazza minorenne. Il difensore del giovane, l’avvocato Paolo Rizzotto, ha consegnato al Gip Pietro Carola una consulenza tecnica già esibita in un procedimento in corso dinanzi il giudice Capuano presso il Tribunale di Ischia riguardante lo stesso ragazzo, documento che dimostrerebbe l’impossibilità del giovane a stare nel processo, per una serie di problemi psichici, consistenti in un ritardo e in manifestazioni schizofreniche, che paradossalmente potrebbe rendere addirittura dannosa la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’auspicio della difesa, come anticipato ieri su queste colonne, è che il Gip possa ricalibrare la misura disponendo la permanenza del 22enne presso una struttura specializzata in cui il soggetto venga seguito e curato. Se la richiesta sarà accolta, spetterà alla stessa difesa sottoporre al giudice un elenco delle strutture da indicare come possibile destinazione presso cui scontare gli arresti. L’ordinanza cautelare, ricordiamo, è basata sui fatti denunciati dalla ragazza oggetto delle minacce, iniziati circa due mesi fa: una serie di atti molesti che sarebbero state esercitate anche con armi quali bottiglie e coltelli, al punto da ingenerare un continuo stato di ansia nella ragazza, che decise di sporgere denuncia sulla vicenda.