Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Giuseppe Moles, ha firmato il Dpcm che delinea le azioni per l’assegnazione della 67esima “Penna d’oro” e della “Penna d’oro giovani talenti”.
I vincitori dell’edizione 2022 saranno proclamati giovedì 30 giugno dalla giuria presieduta dal sottosegretario Moles con Pierluigi Battista, Maurizio Molinari, Flavia Fratello, Alessandro Tommasi e Alessandra Malato ed annunciati nel corso del Premio Ischia di Giornalismo in programma sull’isola nelle giornate del 1 e 2 luglio.
Si rinnova così la collaborazione tra il Premio Ischia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’assegnazione della Penna d’oro, istituita nel 1957 in memoria di Giovanni Papini.
Il primo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva lo scopo di premiare “coloro che hanno onorato la cultura italiana nelle lettere e nelle discipline morali”.
La commissione che sceglieva i vincitori già allora era nominata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oltre al conferimento del Premio Penna d’Oro vi era anche quello del Libro d’Oro, che consisteva in una medaglia aurea con inciso il nome dell’editore che aveva contribuito alla diffusione del libro. La consegna dei riconoscimenti si è sempre svolta al Quirinale sino al 1973. Con il passare degli anni il Premio Penna d’Oro è stato identificato soprattutto nell’ambito accademico e letterario come il premio alla cultura dello Stato italiano. Nell’albo d’oro figurano i principali protagonisti della letteratura italiana tra cui Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Giuseppe Prezzolini, Alberto Moravia, Ugo Spirito, Riccardo Bacchelli, Mario Soldati, e, più recentemente, Paolo Mieli, Eugenio Scalfari, il cardinale Ravasi e Piero Angela solo per citare alcuni dei nomi del prestigioso palmares.