Nella mattinata odierna presso il Porto di Sant’Angelo-Serrara Fontana, a seguito di attività di vigilanza iniziata in piena notte, militari in servizio presso l’Ufficio Circodariale Marittimo di Ischia e la Delegazione di Spiaggia di Sant’Angelo, hanno individuato un natante da diporto dedito alla pesca di frodo di prodotto ittico vietato. Dal controllo effettuato, si accertava che a bordo dell’unità vi erano occultati n. 21 esemplari di novellame di tonno rosso – nome scientifico “Thunnus Thynnus” – del peso complessivo di appena 10 kg in evidente stato di sottomisura.
Il corpo del reato veniva sequestrato, confiscato e donato agli Istituti di benificienza presenti sull’Isola in quanto non commercializzabile ma commestibile.
Questo tipo di pesca, ossia del novellame di tonno, incide profondamente sull’ecosistema marino. Il tonno, infatti, è un predatore in cima alla catena alimentare dal valore economico enorme sui mercati ittici nazionali ed internazionali. La sua assenza o diminuzione altera i rapporti preda predatore che condizionano inevitabilmente l’intero habitat marino. Anche a seguito di queste catture indiscrimate i quantitativi di tonno nel mediterraneo si sono considerevolmente ridotti portando l’esemplare a rischio estinzione. Per questo motivo la normativa comunitaria ha disposto progressivamente precise e restrittive norme per la cattura, vietando la pesca di esemplari inferiori ai 30 chilogrammi di peso o inferiore a 115 centimetri di lunghezza.
I responsabili individuati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere di detenzione di esemplari di specie ittica di taglia inferiore alla taglia mininima in violazione della vigente normativa, reato per il quale è previsto l’arresto da due mesi a due anni o un’ammenda fino a 12.000 euro.
Le informazioni apprese durante l’esecuzione delle indagini hanno fatto emergere sviluppi e scenari che prevederanno altri mirati controlli sui tratti di mare e nei agli porti dell’Isola intesi a punire e a prevenire tali condotte penalmente rilevanti.
Tutti i professionisti del settore pesca e della ristorazione potranno sempre fornire ogni utile informazione all’Autorità Marittima intesa a reprimere tali condotte illecite e spregiudicate che inevitabilmente depauperano le risorse ittiche del nostro mare