PINETA MIRTINA, UNA MAMMA DENUNCIA: “LUOGO DI INCONTRI HARD”

347

Il fenomeno c’è e sta diventando oltre modo preoccupante laddove si consideri che ci troviamo in un’area a forte frequentazione di famiglie e soprattutto di bambini. Ci riferiamo alla Pineta Mirtina in via Sogliuzzo, uno dei polmoni verdi del Comune di Ischia. Se credete che il solo problema di quella struttura sia rappresentato dall’incuria e dal degrado cui è lasciata da chi amministra il paese, allora avete (ed abbiamo) capito ben poco. Perché c’è decisamente di peggio.
Stavolta a riferire pubblicamente quanto accaduto a Il Golfo è la signora P.C. che scrive per testimoniare quanto successo nella giornata di sabato scorso, 28 luglio: “Volevo portare a conoscenza, ma forse ne siete già al corrente, di ciò che accade nella Pineta Mirtina che sta poco distante da Ischia Ponte. Sabato abbiamo assistito ad un incontro tra due uomini”. La nostra lettrice non scende nei dettagli e dunque non spiega l’incontro in questione fino a che punto si fosse spinto, ma nella sostanza questo cambierebbe e di poco la gravità dei fatti. Tra l’altro la signora spiega che in quel parco pubblico succede anche altro. “E’ sconvolgente entrare in pineta ed essere adescati da uomini in cerca di avventura, questo era un parco nel quale portavo le mie figlie a giocare”. E quell’imperfetto, “portavo” per l’appunto, lascia intendere come P.C. abbia deciso di dirigersi altrove per far respirare un po’ di aria salutare alle sue bambine. La persona che ci ha segnalato l’ennesimo increscioso episodio chiude poi con un quesito che è al tempo stesso una considerazione: “Oltre al degrado nella quale si trova, la pineta è diventato un luogo di appuntamento per coppie etero, coppie gay, transessuali e forse anche altro. E’ vergognoso, cosa si può fare?”. Nulla, verrebbe voglia di rispondere, se non contattare con celerità massima carabinieri o polizia ogni qualvolta si notano movimenti sospetti all’interno della pineta. Riuscire ad acciuffare certi soggetti, in molti casi, è davvero questione di minuti e allora non si rimanga a guardare inorridite senza segnalare quando accade alle autorità competenti.
Sicuramente, poi, ad influire negativamente rispetto a diversi anni fa è ormai anche l’assenza dei pinetini, categoria di dipendenti comunali voluta dal compianto sindaco Enzo Mazzella. Presidiavano proprio le aree verdi del territorio comunale, ma è chiaro che fungevano anche da sentinelle. Una volta andate in pensione, però, non sono state rimpiazzate ed è normale che questi parchi senza una adeguata e soprattutto costante sorveglianza rischiano seriamente di diventare terra di nessuno. L’ultimo episodio, e ovviamente ci riferiamo soltanto a quanto denunciato mediaticamente, risale a qualche mese fa quando fu un ventenne ischitano a raccontare un episodio accaduto sempre nella pineta Mirtina: “La mia intenzione vuole essere quella di alzare il livello di guardia ed attenzione della gente, specialmente laddove si sia in presenza di bambini alla Mirtina come in altri parchi pubblici presenti sul territorio. Mi trovavo in compagnia della mia ragazza nella zona giostre del biolago per dare del pane alle oche ed alle anatre. Era l’imbrunire e sulla parte opposta è passato un uomo che si è fermato lungo il percorso. Inizialmente non ho dato peso alla cosa perché non mi sembrava una persona strana, ma dopo un paio di minuti mi sono accorto che in realtà si stava masturbando. Ripeto, me ne sono accorto a fatica e non immediatamente perché la luce solare ormai scarseggiava ma non appena ci siamo avvicinati ha capito che l’avevo visto e si è dato precipitosamente alla fuga per evitare di essere riconosciuto»
Il nostro interlocutore ebbe poi ad aggiungere: “Sia chiaro, non voglio creare allarmismi, ma quella è una zona frequentata da tantissime mamme con bambini, e purtroppo non è la prima volta che capitano episodi del genere. Non avrei mai pensato di vivere in prima persona un’esperienza del genere, spero solo non ne capitino più… “. A questo punto, prima di far calare il sipario, ci sia consentito un interrogativo: con tutti i vigili stagionali che sono stati ormai assunti, possibile che alcuni di loro anche non in maniera permanente non possano stazionare per le pinete fungendo magari anche da deterrente? E’ mai possibile che a Ischia dobbiamo destinarli esclusivamente a fare multe?