ISCHIA – La solita maledetta, maledettissima storia. E’ bastata una notte ed una prima mattinata caratterizzata dalla pioggia per creare danni devastanti sulla nostra isola con i vigili del fuoco costretti ad un vero e proprio tour del force. Paradossale e sotto certi aspetti da terzo mondo la situazione che sono costretti a vivere gli abitanti e gli esercenti della zona della Foce, a porto d’Ischia, per intenderci l’area situata sotto al ponte che conduce agli imbarchi per Napoli e Pozzuoli e dunque alla Banchina Olimpica. L’acqua alta, altissima, che si è di fatto “stagnata” nella strada, impedisce l’entrata e l’uscita dalla stessa sia a piedi che con auto o moto, insomma di fatto residenti della zona sono di fatto “prigionieri” perchè impossibilitati a muoversi. L’ennesima situazione da terzo mondo, e pensate che ogni tanto si rimettono pure a parlare di nuovi impianti adeguati a far fronte a casi del genere. E non voglia mai Dio che venga un’alluvione di quelle doc, rischieremmo di diventare peggio di Venezia, sempre che in fondo non lo siamo già…