Nell’ordinanza firmata dalla dott.ssa Paola Russo, infatti, arrivano ulteriori stoccate per Perrella e viene confermata in toto ed indubitabilmente la linea da sempre sostenuta dall’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Pascale. In particolare, I giudici sottolineano come la proroga invocata dal Perrella, tra l’altro, non avesse motivo di esistere poiché alla data di entrata in vigore della normativa incriminata ossia il 27 agosto 2022 la concessione non era più in essere essendo scaduta il 29 giugno dello stesso anno.
si legge quanto segue: “La società ricorrente (Marina del Capitello, ndr), in persona del suo amministratore unico, assume che la concessione provvisoria citata sia tuttora efficace in quanto oggetto di ulteriore proroga (sino 2 31 dicembre 2024) in virtù della legge n.118 del 2022. Ebbene, ritiene il Tribunale che tale disposizione, non solo non può ritenersi applicabile alla concessione in esame per previsione espressa della medesima disposizione invocata dalla difesa, poichè alla data di entrata in vigore della stessa (il 27 agosto 2022) la concessione era già perente dunque non ‘in essere’ come richiede espressamente la legge, ma anche perché si pone n evidente contrasto con la direttiva comunitaria n.2006/123/CE, come ammesso dalla difesa, immediatamente applicabile ed efficace nel nostro stato anche a costo di disapplicare la normativa interna contraria”. Insomma, per i pochi che non avessero compreso, la concessione era già scaduta come rivendicato con forza dal Barone e dai suoi.