PRELIMINARI VIETATI IN CONSIGLIO A FORIO, L’IRA DI SAVIO

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di Gennaro Savio

A Forio oltre ad affossare  il paese sotto i colpi di un malgoverno cittadino senza precedenti, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco ex democristiano Francesco Del Deo, ha deciso che nel Comune all’ombra del Torrione bisogna eliminare anche quei pochi spazi di democrazia che ancora vagamente si intravedevano nel tunnel oscuro dell’autoritarismo politico e amministrativo e che caratterizza la vita politica e sociale della nostra cittadina. E come trovare il modo di spegnere ogni residua fiammella di democrazia sopravvissuta se non cercando persino di imbavagliare gli esponenti dell’opposizione consiliare non consentendogli di riferire al sindaco, all’amministrazione comunale e alla maggioranza consiliare – preliminarmente alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno del consiglio – importanti problematiche che attanagliano il paese, visto anche che il primo cittadino quasi mai risponde alle interrogazioni presentate dal gruppo consiliare del P.C.I.M-L.? Semplice, basta convocare raramente il consiglio comunale e all’occorrente farlo persino saltare facendo mancare il numero legale. Ma non è tutto. Per evitare, infatti, che si arrivi a discutere dei problemi proposti dall’opposizione e che gravano su Forio e i Foriani questi generalmente vengono inseriti dopo quelli proposti dalla maggioranza, in modo tale che prima dello scioglimento della seduta non si arrivi a discuterli. L’unica possibilità che sino ad oggi gli esponenti dell’opposizione avevano avuto per denunciare problemi ed avanzare proposte risolutive a difesa degli interessi collettivi era costituita dall’intervento preliminare, che a Forio ha rappresentato una conquista di democrazia garantita per decenni, grazie ad una consolidata consuetudine democratica e di civile dialettica tra opposizione e maggioranza. Una consuetudine di interesse collettivo che vergognosamente l’attuale amministrazione Del Deo in maniera autoritaria sta cercando di cancellare. Infatti, così come accaduto nei mesi scorsi, nell’ultima seduta del civico consesso il presidente del consiglio comunale ha negato per l’ennesima volta l’intervento preliminare a Domenico Savio, il consigliere del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista che tre anni fa lo stesso Regine fece affiancare dai vigili urbani tentando persino di farlo allontanare dall’aula: una iniziativa politicamente intollerabile e in contrasto con le disposizioni del regolamento per l’organizzazione e funzioni del consiglio comunale! Rispetto al diniego di Michele Regine di fargli tenere l’intervento preliminare, durissima è stata la reazione politica di Domenico Savio, che ha protestato energicamente sino a quando il presidente Michele Regine non ha sospeso brevemente i lavori del consiglio. “Volete imbavagliare l’opposizione negandoci l’intervento preliminare”, ha tuonato Savio mentre Michele Regine dopo aver sospeso il Consiglio si allontana dall’aula consiliare. Non soddisfatto per la decisione antidemocratica assunta da Regine di sospendere il consiglio comunale, il sindaco Francesco Del Deo, visibilmente irritato dalla giusta reazione di Domenico Savio, ha tristemente accusato l’esponente del P.C.I.M-L. di essere un incapace ricevendo, per tutta risposta, la ferma risposta politica dell’indomito Dirigente comunista, che non accetta che il sindaco continui a non rispondere alle interrogazioni e quasi sempre non risponde nemmeno in consiglio alle domande che gli rivolge su questioni importanti della vita sociale di Forio. “Io non sarei capace? Io – ha dichiarato ad alta voce Domenico Savio – ti darei lezioni di come si amministra il paese in nome e per conto del popolo. Hai capito Francesco Del Deo? Ti darei lezioni di democrazia e di trasparenza”. Francesco Del Deo, evidentemente non appagato della reazione politica riservatagli da Domenico Savio, ha pensato bene di provocare il sottoscritto presente in aula in qualità di giornalista: “Tu ci stai o non ci stai qui è inutile”.  La frase provocatoria che Francesco Del Deo mi ha riservato in quanto figlio di Domenico Savio e soprattutto in quanto giornalista, dimostra come ormai il sindaco di Forio sia estremamente insofferente verso i servizi giornalistici con cui porto a conoscenza dell’opinione pubblica  quanto accade nelle poche sedute di consiglio comunale, che si svolgono a distanza di mesi l’una dall’altra, oltre a denunciare di continuo il malgoverno del paese e a dare voce alle denunce e alle proposte di mio padre Domenico. Sindaco Francesco Del Deo, consentimi di aggiungere che mentre la mia presenza ai consigli comunali risulta estremamente utile in quanto attraverso i video porto tutta la collettività foriana  a conoscenza di quanto avviene nel civico consesso, la vostra permanenza alla guida del paese non solo è veramente inutile per le condizioni di arretratezza in cui versa Forio, ma risulta persino dannosa in quanto col vostro modo di mal governare state letteralmente affossando, socialmente ed economicamente parlando, la nostra straordinaria cittadina e prima ve ne andrete a casa meglio sarà per il nostro popolo e per le nuove generazioni.