Nel 2015 l’inchiesta “Free Market” scosse Ischia e il Comune di Barano, coinvolgendo dodici indagati, tra cui Maria Grazia Di Scala, Paolino Buono, Ottavio Di Meglio e Raffaele Piro. Le accuse riguardavano irregolarità nella gestione di fiere, mercati e il tentativo di acquisire una struttura nella Baia dei Maronti. Antonio Stanziola, ex tenente della polizia municipale, fu arrestato.
Dieci anni dopo, il processo si avvia alla conclusione. Il pubblico ministero Giuseppina Loreto ha chiesto 6 anni e 6 mesi per Stanziola, descritto come “arrogante” nell’uso del potere. Richieste di condanna: 3 anni per Di Scala e Piro, 3 anni e 3 mesi per Buono e Ottavio Di Meglio, 2 anni e 8 mesi per Alexandra Eugenia Di Meglio e Ciro Pinelli. Salvatore Di Costanzo ed Ernesto Napolano beneficiano della prescrizione, mentre Antonio Vuoso è l’unico per cui è stata chiesta l’assoluzione.
L’indagine, condotta dai carabinieri di Barano, svelò richieste illecite di Stanziola, come denaro e persino 200 panini gratuiti, con prove emerse da testimonianze e intercettazioni. Le udienze finali sono fissate per il 6 marzo, 14 aprile e 29 maggio, quando si terranno le arringhe difensive. La sentenza di primo grado potrebbe concludere uno dei processi più seguiti a Ischia.