PROCIDA – Ci sono retroscena clamorosi nell’ambito dei controlli effettuati dai carabinieri della Compagnia di Ischia e dagli uomini del NAS di Napoli nella giornata di oggi a Procida dove i militari dell’Arma hanno effettuato un vero e proprio blitz all’interno di asili nido e ludoteche dell’isola di Arturo. Secondo quanto si apprende, infatti, è stata intimata anche la chiusura della ludoteca gestita dalla moglie del sindaco di Procida, Dino Ambrosino. Nel corso del controllo, le forze dell’ordine avrebbero riscontrato la cessazione di attività che però evidentemente proseguiva e ironia della sorte, a quanto sembra, proprio all’interno dell’abitazione dove vive e dimora il primo cittadino. Tra l’altro la cessazione dell’attività stessa non potrà essere sancita dal Comune, che esercita anche i poteri di autorità sanitaria, ma da terzi proprio per l’evidente conflitto di interessi in atto, visto che l’attività era gestita dalla consorte del sindaco. Insomma, decisamente una brutta gatta da pelare…