PROCIDA E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE, RITARDO DA COLMARE

257

L’amministrazione comunale di Procida, guidata dal sindaco Ambrosino, ha illustrato le tappe della lunga attività diretta ad eliminare le barriere architettoniche:
Nel Consiglio Comunale del 7 dicembre 2016 l’Amministrazione Comunale di Procida vota all’unanimità il PEBA ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche che è lo strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici per tutti i cittadini. Il PEBA fu introdotto nel nostro ordinamento giuridico nel 1986 con la legge n. 41, successivamente modificata nel 1992.
La Legge obbligava i Comuni e le Province ad adottarli, cioè pianificare gli interventi necessari, entro l’anno d’entrata in vigore della stessa; dunque, gli Amministratori erano tenuti a pianificare la rimozione delle barriere architettoniche secondo una programmazione e non in maniera occasionale.
Il Comune di Procida, che non aveva adottato alcun piano, era in ritardo di circa 30 anni, avendo trascurato per troppi anni tale problematica. Dal 2016, la volontà dell’Amministrazione si è espressa attraverso l’adozione della delibera di Consiglio in cui si chiedeva maggiore attenzione alle problematiche delle persone con disabilità che vivono sul nostro territorio e per le persone che l’isola accoglie ogni anno. L’indirizzo politico espresso metteva al centro le persone con disabilità per consentire una vita più semplice, sicura, ma soprattutto vissuta con la giusta autonomia e dignità.

Nel tempo l’Amministrazione ha aderito agli eventi pubblici della UILDM sia nella sezione di Ischia che con la sezione di Procida. Ha adottato progetto “Io sono Filippo” che ha visto proseguire l’iniziativa delle sedie job presenti sulle spiagge dell’isola e l’impegno per la realizzazione di un intervento pubblico sul Lungomare Cristoforo Colombo del valore di circa € 50.000,00. Inoltre, sono state ampliate le aree di sosta (58) riservate alle persone a mobilità ridotta, rafforzando anche i controlli da parte delle forze dell’ordine a seguito di un incontro organizzato ad hoc con le associazioni della Consulta che si occupano del tema. Rimane, tuttavia, ancora radicata nei concittadini l’occupazione abusiva e impropria di tali spazi, così come l’uso del cartellino disabile (396). Cattive abitudini queste, che rappresentano una vera e propria piaga per l’isola e che, ora più che mai, la comunità del luogo, sente la necessità di arginare.
Ad ottobre 2017, con l’apertura delle scuole, non è stato facile per l’Ente Comunale trovare una soluzione per i bambini con disabilità che dovevano essere accompagnati a scuola con un pulmino adeguatamente attrezzato; tuttavia, con la solita attenzione e dedizione, si è attivato il trasporto che ad oggi è reso possibile grazie alla collaborazione di volontari.

L’Amministrazione considerata la scarsità delle risorse economiche del Comune, un ente in predissesto, non ha la possibilità di destinare fondi per iniziative, anche importanti, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, per cui, attraverso una raccolta fondi, il Comune ha realizzato l’accesso alle persone con disabilità presso la Ex Chiesa di San Giacomo, oggi utilizzata dall’associazionismo locale. Grazie al contributo di Italiana Assicurazioni Agenzia Napoli Sede di Procida il Comune ha potuto acquistare una pedana mobile eliminando anche questa barriera.
Altro aspetto importante riguarda le barriere architettoniche nel trasporto marittimo. Bisogna innanzitutto sottolineare che, purtroppo, nel golfo operano in maggioranza natanti obsoleti, costruiti oltre trent’anni orsono, dunque, non attrezzati per il trasporto delle PMR e talora anche difficilmente adeguabili. Tuttavia – come è noto – l’Amministrazione non ha fatto mancare la sua voce e non ha mai fatto mancare il suo interesse presso la Regione, che cura tale settore del trasporto pubblico, perché la situazione abbia un trend positivo, per migliorare l’accessibilità anche su tali mezzi di trasporto, con la consapevolezza che non sarà possibile abolire in tempi brevi le barriere architettoniche su tutti i natanti che operano nel settore.
Tante sono ancora le iniziative da portare avanti e i passi da fare per la comunità procidana. Piccoli ma importanti obiettivi sono stati raggiunti, atti concreti che hanno visto in primis dare una direzione politica al tema della disabilità e poi azioni, acquisti e opere tangibili che resteranno nel tempo. L’Amministrazione, dopo tanto parlare sul tema, continuerà a lavorare, continuerà a collaborare con le associazioni iscritte all’albo, ma soprattutto proseguirà un discorso serio e approfondito con le persone che hanno veramente a cuore la cura delle persone con disabilità e i reali interessi sociali. Come ogni cittadino ragionevole, l’Amministrazione è consapevole che purtroppo le barriere architettoniche sono disseminate ad ogni latitudine della terra e che solo un sano e proficuo dialogo può abbattere barriere non solo architettoniche.

L’Amministrazione Comunale