Una delle novità più grandi di questa Amministrazione è sicuramente la presenza di molti volontari che danno il loro tempo gratuitamente per sostenere iniziative e progetti. Sulla scia dei molti “comuni virtuosi” (Anghiari, Frattaminore, Agerola…) ma anche delle “città per la fraternità” (Genova, Matera Potenza Norcia Todi Spoleto Recanati…) che hanno inserito nel regolamento dei loro comuni la presenza di volontari accanto agli uffici e agli Assessorati, anche il Comune di Procida si è dotato di uno specifico Regolamento comunale per lo svolgimento di attività di volontariato nelle strutture e nei servizi del Comune di Procida.
Dopo un lungo lavoro svolto nella Commissione, unitamente alla Minoranza, esso è stato approvato in Consiglio Comunale ed è disponibile per tutti quei cittadini che sono interessati ad averne una copia. Rivolgiamo alcune domande alla Consigliera delegata al Decoro, Sara Esposito, che ha lavorato alla preparazione di esso.
Su quali principi si basa il nuovo regolamento relativo alla partecipazione dei cittadini, come volontari, nelle iniziative comunali.
Sui principi base che regolano lo statuto di ogni Associazione di volontariato, ossia: sussidiarietà, partecipazione, solidarietà e pluralismo. Nel passato il volontariato veniva praticato in modo spontaneo perché la vita del paese era avvertita come qualcosa che riguardava tutti. La crisi della politica italiana, gli scandali, le inchieste giudiziarie che hanno portato allo scoperto operazioni di illegalità e corruzione hanno sempre più allontanato i cittadini dalla casa comunale che non è stata più sentita come casa propria. Volevamo accorciare questa distanza che anche a Procida aveva creato distacco tra i politici e i cittadini. Mossi da queste convinzioni abbiamo lavorato con grande impegno in Commissione (Maggioranza e Minoranza) alla stesura del Regolamento comunale per lo svolgimento di attività di volontariato.
Vi allineate in tal modo con quei comuni che hanno posto a base della vita politica la partecipazione dei cittadini alla vita politica, ma anche a quei comuni che sentono di impostare tutta l’attività su quel principio fondamentale della fraternità senza il quale anche la libertà e l’uguaglianza rischiano di non essere vissuti.
Ci è sembrato importante condividere tale scelta insieme alla Minoranza perché sempre più bisogna recuperare questo senso del confronto costruttivo all’interno delle compagini politiche, pur nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali.
Cosa diresti a quei cittadini che non ancora sentono questo desiderio di partecipazione?
Direi che con l’approvazione di questo strumento, doniamo alla collettività una tra le forme più alte di democrazia umana e sociale. In un momento di forte crisi, il volontariato si presenta come una risorsa preziosa, perché favorisce la trasmissione di valori, perché offre un aiuto concreto ai problemi del Comune e della società e perché stimola la crescita di cittadini migliori. I giovani che sono sempre in prima linea in queste azioni di volontariato hanno apprezzato questa scelta e ci sostengono. Logicamente non vogliamo forzare nessuno. Ma accogliamo con gioia chiunque voglia offrire il proprio contributo.
Quali benefici vedi per la realtà sociale di Procida?
Ogni attività di volontariato pone a base del suo agire il bene relazionale, ossia relazioni tra i cittadini improntate al rispetto, alla comprensione, alla ricerca comune, alla collaborazione…Per cui, impostata bene ogni attività, quello che deriva dalle esperienze di volontariato è sempre e comunque la percezione di dare valore aggiunto alla propria vita, perché ci si ritrova arricchiti di nuove competenze e soprattutto di capacità relazionali. Il volontariato è quindi un modo per vivere in modo attivo, per sentirsi pienamente integrati nella vita dell’isola.
Quale l’impegno dell’Amministrazione in tal senso.
Far si che la fraternità diventi sempre più categoria politica e sociale. Siamo persone, ossia esseri sociali capaci di vivere bene con se stessi e con gli altri.
L impegno primario dell’Amministrazione sarà quello di diffondere l’importanza ed il “peso” di questo regolamento approvato attraverso iniziative sul campo, facendo si che possa nascere in ognuno il vero senso del bene comune, e la consapevolezza che, chiunque faccia parte di una comunità, può impegnarsi a far proprie le esigenze degli altri e ad essere in fondo più felici… “fare del bene facendosi del bene”.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà pertanto a pianificare, coordinare e controllare (come da Regolamento ) ogni singola azione di volontariato… favorendo così una moderna coscienza collettiva del senso del dovere supportata dallo stesso Comune.
Quali progetti nell’immediato futuro…
Tra i primi “progetti” a cui l’amministrazione darà molta importanza… ci sarà quello di: “Adotta un aiuola e/o uno spazio verde… di proprietà del Comune “. Tale progetto con la collaborazione dei concittadini/volontari ci darà la possibilità di restituire alla nostra Isola maggior decoro…e dignità, rispetto del bene comune.
Dall’indifferenza all’impegno dei cittadini…ci vorrà grande impegno.
Niente si raggiunge senza fatica. Anche gli ideali più belli chiedono impegno costante. La motivazione al cambiamento deve essere dentro di noi e deve essere scelta ogni giorno. All’indifferenza vogliamo sostituire l’impegno, la solidarietà il donarci gratuitamente…E’ questo che ci dà gioia e rende più bella la vita. C’è uno scritto di un autore anonimo che mi ha dato sempre speranza, perché sposa perfettamente la profonda convinzione che ci spinge a lavorare in questa direzione: “Dormivo e sognavo che la vita era gioia… mi svegliai e vidi che la vita era servizio… volli servire e vidi che servire era gioia.”