PROCIDA, NAPPI (FI): GIU’ LE MANI DALL’OSPEDALE, IO DALLA PARTE DEI CITTADINI

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È di estrema necessità che Procida conservi attivo e funzionante il suo pronto soccorso. È impensabile che un’isola di circa 10.000 abitanti non sia dotata di un presidio ospedaliero autonomo e efficiente. Le condizioni meteo spesso avverse e la conseguente interruzione delle linee di collegamento via mare e via aerea per il raggiungimento della terraferma generano situazioni  imprevedibili ed il rischio di impossibilità di trasporto di pazienti gravi è continuo. È grazie  alla presenza attiva della comunità procidana che è stata vinta la battaglia contro la soppressione del pronto soccorso e la sostituzione con un Punto di Primo Intervento con 4 posti letto di Osservazione breve e un Ospedale di comunità, prevista dal Nuovo Piano Ospedaliero. Io continuerò a sostenere  l’iniziativa dei cittadini e ad impegnarmi  nel garantire l’ampliamento del presidio e non il suo ridimensionamento.  I disservizi verificatesi nei giorni scorsi sono inammissibili. Procida deve essere dotata di un servizio di Tac funzionante,  di un’ idroambulanza disponibile e di tutti  quei  mezzi di primo soccorso a tutela dei cittadini. Il diritto alla salute non è un diritto negoziabile dalla logiche economiche ed  è per questo che garantirò con tutto il mio impegno la presenza della struttura. Il Presidente della Regione Campania, che tra l’altro è anche commissario alla Sanità, non faccia come al solito, non si volti come sempre dall’altra parte. L’ ospedale di Procida non si tocca.

Così Severino Nappi, Responsabile Forza Italia Politiche per il Sud e candidato alla Camera dei Deputati in Campania 1 collegio 09 Ischia – Pozzuoli