PROCIDA: PESCAVA NELL’AREA PROTETTA, SANZIONATO PESCATORE

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Questa mattina, nell’ambito dell’attività di polizia marittima della dipendente motovedetta di polizia marittima CP 522 è stato sanzionato un pescatore subacqueo sportivo intento a svolgere l’attività in parola nell’ambito della zona B dell’area marina protetta “Regno di Nettuno” ed in particolare nella baia del Carbonchio. L’attività di pesca è vietata da regolamento dell’Area marina protetta nonché dalla Legge quadro sulle Aree Marine Protette (legge n° 394 del 06/12/1991 e succ. mod.) e ha portato all’elevazione nei confronti del soggetto in questione di una sanzione amministrativa di 1.031 euro, nonché il sequestro per la successiva confisca degli attrezzi utilizzati per la pesca. In questo caso, un fucile subacqueo in possesso del pescatore al momento dell’accertamento. L’attività in parola si inquadra in una più ampia attività di vigilanza sulla pesca marittima posta in essere dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Procida, che nei giorni scorsi ha visto l’elevazione di diversi verbali amministrativi, sia per vendita di prodotto ittico privo di tracciabilità, in violazione della normativa sulla pesca marittima nazionale e comunitaria (D.Lvo n. 04 del 09.01.2012 e art. 58 Reg. (CE) n. 1224/2009) con sanzioni per 1.500 euro e sequestro e distruzione del prodotto (un quantitativo di 15kg di alici), nonché sanzioni per il contrasto all’irregolare assunzione di personale marittimo su unità da pesca professionale in violazione di quanto disposto dal Codice della Navigazion