DI MENICO SCALA *
Visite guidate ogni venerdì, sabato e domenica, tutti i giorni per le scolaresche. L’assessore: “Aspettavamo questo momento da anni” così titolava “La Repubblica” a firma di Paolo De Luca il 1 aprile 2017. Alla luce dei fatti, e dei tanti annunci smentiti subito dopo, si è trattato dell’ennesimo “pesce d’aprile” che l’amministrazione procidana, tramite l’assessore Antonio Carannante ha riservato ai propri cittadini.
Nell’articolo si legge: “La riserva aprirà ai visitatori ogni venerdì, sabato e domenica (per le scolaresche, invece, anche negli altri giorni della settimana). Ci si potrà aggregare a due visite giornaliere, alle 10 e alle 15, da prenotare sul sito del Comune entro 24 ore prima. Il prezzo del tour sarà di 10 euro, 7 per i residenti (gratis fino a 6 anni e 5 euro fino ai 18). Ogni gruppo (di massimo 30 persone) avrà uno speciale accompagnatore autorizzato, non più appartenente all’associazione “Vivara” o alla Lipu”, ma da un gruppo di guide formate.
In effetti, da allora, salvo brevi periodi di apertura ed a fronte di 25.000 euro annui che il Comune di Procida si è impegnato a versare all’Albano Francescano (o ad altri proprietari visto come si stanno evolvendo le cose) gli incassi, non hanno minimamente fatto fronte alle spese sostenute.
La criticità, considerato che da tempo l’isolotto è chiuso alla visite né si è a conoscenza di chi dovrebbe svolgere l’attività promozionale ed organizzativa per portare visitatori sull’isola, non è formare o dare false aspettative a 5, 10 o 15 “ciceroni” bensì quella di allestire una organizzazione complessa che si occupi di promozione, marketing, manutenzioni, etc., cosa minimamente affrontata in questi quattro anni di amministrazione. Manca un centro visite, manca una sala accoglienza, un biglietto stampato, un sistema di pagamento e prenotazione abbastanza snelli.
Il problema di molti, tifosi inclusi, è di limitarsi ai soli annunci iniziali, fatti di ricchi premi e cotillons e di amichevoli articoli sulla stampa, è di dimenticarsi, forse perché in altre faccende affaccendati, di quello che avviene quando i riflettori si spengono è bisogna realmente lavorare.
Noi ci saremo sempre.
- CONSIGLIERE COMUNALE GRUPPO PER PROCIDA