Reti e masse, non segnalate, calate a largo del porto di Casamicciola Terme ed in luoghi che dovrebbero essere di pregio dell’area marina protetta Regno di Nettuno è qui che gli uomini della Guardia Costiera hanno recuperato il materiale ora al vaglio dell’AG. L’operazione si è da poco conclusa con il rientro della motovedetta della Guardia Costiera del TV Antonio Magi. Il materiale, non adeguatamente segnalato né espressamente autorizzato, è stato recuperato dai fondali delle zone dove la pesca è strettamente controllata e dove vigono specifici divieti. Il materiale è stato sono state poste sotto sequestro e affidate alle autorità In questi casi è prevista la distruzione, mentre sono, verosimilmente già partiti gli accertamenti volti all’individuazione dei responsabili, al momento ignoti. L’operazione fa seguito ad una serie di azioni analoghe, in corso in questi mesi e volte a tutelare lo sfruttamento sostenibile della risorsa in linea con l’assetto normativo vigente.Particolare singolare nella zona dove ha operato la guardia Costiera, alla Punta di Perrone una Boa Cardinale Sistema IALA appare ben ancorata sulla scogliera di protezione. Il particolare sistema di segnalamento quadrantale sembra essere stato messo in sicurezza probabilmente in attesa che possa essere recuperata dopo essere finito alla deriva.
