Ricostruzione post frana e post-sisma a Casamicciola: messa in sicurezza e rigenerazione urbana il convegno al premio Ischia

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La rigenerazione del Pio Monte, il waterfront completamente rinnovato. E poi il nuovo volto di Piazza Bagni e Piazza MAIO – Terme “LA RITA”, fra le aree più colpite dal terremoto e dalla frana del 26 novembre scorso. Secondo una nota stampa diffusa dal commissario Legnini sono i progetti della Casamicciola del futuro firmati dello Studio FUKSAS,  uno degli studi di architettura più importanti a livello internazionale, presentati oggi nella cornice del Premio Ischia, presso l’hotel Regina Isabella, nel corso di un incontro sul tema: “Ricostruzione post-frana e post-sisma: messa in sicurezza del territorio e rigenerazione urbana”. L’evento, che ha visto la partecipazione delle istituzioni, dei comitati, delle associazioni dei professionisti e di categoria, è stato introdotto dal sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino. Poi, la parola è passata agli architetti Massimiliano e DorianaFuksas che, insieme con l’architetto GianfrancoToso, hanno presentato i contenuti dei progetti arricchiti da immagini e rendering. Il vicecommissario per l’Emergenza, GianlucaLoffredo, si è invece soffermato sul piano degli interventi di messa in sicurezza strutturale del territorio di Casamicciola. I lavori sono stati conclusi dal Commissario Straordinario per l’emergenza Ischia, Giovanni Legnini.

A seguito degli effetti prodotti sul Comune di Casamicciola Terme dal sisma del 2017 e dalla frana alluvionale del 2022, lo Studio FUKSAS dicono gli apparati avrebbe concepito il Piano Strategico per la rigenerazione urbana e lo sviluppo futuro del territorio. Il Piano prevede la creazione di una “Rete sistemica” di piazze e percorsi verdi che permettano alla città di autorigenerarsiattraverso le proprie risorse fondamentali. L’acqua, principale fra tutte, costituisce il trait d’union di cinque progetti individuati nei punti nevralgici di Piazza Marina con il Waterfront sul porto, del Complesso Pio Monte della Misericordia, di Piazza Bagni, Piazza Maio e delle Sorgenti La Rita. 

Luoghi della socialità, della cultura e del benessere, questi “Motori” della ricostruzionesono pensati, insieme all’adeguamento sismico del patrimonio architettonico esistente, per dare a Casamicciola un volto nuovo che la proietti al ruolo di Centro di eccellenza internazionale per la ricerca e lo sviluppo nelle Scienze della CuraTermale e del Benessere. Cose che sapevamo già ma che in realtà sono distrutte e ora spacciate per novità assolute. La distruzione e le perdite subite possono e devono trasformarsi necessariamente in occasione di rinascita e sviluppo economico del territorio. Perché questo accada, c’è bisogno di una visione unitaria e coordinata che metta insieme le istanze sociali e culturali alle risorse naturalistiche: Casamicciola ne è ricca, occorre ora riportarle alla luce.

Per la prima volta nei processi di ricostruzione, si è stabilito, inoltre, un nesso stretto fra gli interventi di messa in sicurezza del territorio, i processi ricostruttivi e quelli di rigenerazione urbana. Dice la nota stampa.Un tema sul quale si è soffermato il vicecommissario per l’emergenza, Gianluca Loffredo, che ha illustrato lo stato di attuazione del piano degli interventi di messa in sicurezza strutturale previsti per il Comune ischitano. Il Piano varato dal Commissario Straordinario per l’emergenza post-frana e post-sisma contiene l’individuazione precisa e completa degli interventi di messa in sicurezza strutturale dei territori colpiti dalle due catastrofi naturali e indica gli interventi prioritari la cui progettazione sarà avviata subito. Gli interventi da considerare prioritari, tra quelli di mitigazione del rischio idrogeologico, sono stati definiti sulla base di una serie di parametri quali il numero di edifici danneggiati ricadenti nell’area e quello oggetto di rischio specifico, tenendo in considerazione il tempo di realizzazione delle opere, e l’attesa efficacia della mitigazione del rischio per diverse aree All’esito di tali approfondimenti, cui hanno contribuito l’Università e la Bei, è stato quindi definito l’aggiornamento del Piano che recepisce integralmente le indicazioni del Piano dell’Autorità di Bacino. I primi lavori di attuazione del Piano aggiornato partiranno, previa progettazione, dal Monte Epomeo con la realizzazione di sistemi di difesa attiva e passiva, quali reti in aderenza e barriere paramassi, oltre ad una importante prima fase di un ambizioso piano di gestione forestale. Sono previsti, inoltre, nuovi sistemi fognari e altri interventi corticali, nella parte più urbanizzata del territorio, per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico. Il piano prevede una spesa complessiva di 178 milioni, di cui 51 milioni, già finanziati, destinati agli interventi prioritari. Solite cose .

“Le calamità naturali del recente passato devono costituire, per Casamicciola ed i suoi abitanti, una opportunità, quella di rinascere seguendo però un masterplan complessivo ed organico che coinvolga l’intero territorio del nostro comune, dalla costa sino alle pendici dell’Epomeo. E per ridisegnare il paese abbiamo scelto uno degli architetti più bravi e famosi al mondo che ha ben compreso la sfida che costituisce il progetto di rigenerazione urbana di Casamicciola, un’opera che come abbiamo avuto modo di vedere nella presentazione di oggi sarà non solo bella ma anche moderna, funzionale ed in grado di capitalizzare le nostre bellezze e le nostre risorse, prima fra tutte l’acqua termale che è stata e sarà il motore del nostro comune – ha commentato il sindaco di Casamicciola, Giosi Ferrandino – Ritengo inoltre fondamentale che i progetti e gli interventi di ricostruzione e rigenerazione camminino di pari passo, con una visione unitaria ed organica che stiamo condividendo proficuamente già da mesi col commissario Legnini e che da oggi vedrà in cabina di regia anche lo studio Fuksas. Nei prossimi mesi continueremo a presentare pubblicamente i progetti elaborati per la rigenerazione urbana che procederà per step e sarà condivisa quindi con i cittadini, gli operatori economici e turistici e le associazioni”.

“Siamo entusiasti di partecipare alla rinascita di Casamicciola, un luogo intriso di storia e cultura -dichiarano gli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas – Il nostro scopo è preservare l’identità del territorio, introducendo soluzioni contemporanee che rispondano alle esigenze dei cittadini e promuovano uno sviluppo sostenibile. Casamicciola diventerà un esempio di rigenerazione urbana, in cui tradizione e innovazione convivono in perfetta armonia.”

“Le opere di mitigazione del rischio avranno effetti decisivi sul territorio anche in termini di pianificazione – Ha spiegato il vicecommissario per l’emergenza Gianluca Loffredo – Ma oltre una certa soglia, gli interventi di mitigazione non possono andare e dovranno lasciare il posto alle scelte politiche relative alle delocalizzazioni che saranno prese nell’ambito del Piano di ricostruzione della Regione”.

“Desidero ringraziare gli architetti Fuksas per il contributo di altissima qualità e di grande suggestione nel processo difficile di rigenerazione, ricostruzione e messa in sicurezza del territorio – ha dichiarato, infine, il Commissario straordinario per la ricostruzione post-s isma e post-frana a Ischia, Giovanni Legnini – Il processo di ricostruzione e messa in sicurezza di Ischia, per complessità e difficoltà, è indiscutibilmente fra i più difficili a livello nazionale e poggia su quattro pilastri. Il primo è quello del programma di opere pubbliche, orientato per lo più alla messa in sicurezza del territorio. Il secondo è quello della ricostruzione del patrimonio edilizio privato: fino ad oggi abbiamo approvato circa 90 progetti registrando nelle ultime settimane finalmente una certa vivacità anche in vista della scadenza di fine luglio, quando ci aspettiamo un numero di progetti rilevanti”. Il terzo pilastro, ha aggiunto Legnini, è il piano della ricostruzione della Regione Campania. “Ci sarà un leggero sforamento rispetto alla scadenza del 30 giugno, ma nei prossimi giorni sarà definito un cronoprogramma preciso. Il quarto pilastro – ha concluso il Commissario – è quello della rigenerazione urbana. Il contributo dello studio Fuksas è un elemento costitutivo di un processo che è segnato da questo binomio inscindibile fra la sicurezza e la ricostruzione-rigenerazione, di cui Comune sarà protagonista perchè guarda al futuro di Casamicciola”.