ISCHIA – Nubi se possibile ancor più fosche di quelle presenti fino ad oggi si addensano sull’isola d’Ischia per quanto riguarda la questione legata agli abbattimenti delle case abusive oggetto di condanna passata in giudicato. In un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano Il Golfo, e pubblicata nell’edizione di questa mattina, il sostituto procuratore Aldo De Chiara ha riferito tra l’altro che le demolizioni poste in essere dalla Procura della Repubblica non saranno più finanziate dai Comuni col ricorso alla cassa depositi e prestiti ma direttamente dal Ministero della Giustizia. Il primo caso del genere avrà luogo ai primi di febbraio in provincia di Salerno. Una decisione questa che lo stesso De Chiara aveva prospettato come possibile nelle scorse settimane ma che si è ora concretizzata e cristallizzata con un documento, una sorta di protocollo che è oramai suggellato tra gli uffici di via Arenula e i magistrati della Procura Generale di Salerno. E’ chiaro che si tratta di un modus agendi destinato a coinvolgere in tempi brevi l’intero territorio regionale. E se da una parte i sindaci sono contenti perchè si lavano le mani da situazioni obiettivamente “scomode” ed impopolari, dall’altra è chiaro che gli abbattimenti potrebbero così essere molto più celeri, non essendoci più gli amministratori locali che fin che potevano nei limiti del possibile (e qualche volta anche border line, come accadde nell’ormai storico consiglio comunale di Forio svoltosi al Palazzetto) a fare melina e guadagnare tempo. Insomma, le nubi sono davvero più che fosche, come forse mai prima d’ora.