SANITA’, E’ NECESSARIO POTENZIARE LE STRUTTURE SULLE ISOLE

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La dolorosa scomparsa di Ciro  Borriello contribuisce a formulare una serie di valutazioni. Ischia è un’isola. E un’isola, per definizione, è una porzione di terra circondata dall’acqua e dunque isolata da quella che definiamo terraferma (in questo caso Napoli). Pertanto, in condizioni meteorologiche non ottimali, spesso e volentieri non è possibile raggiungere il capoluogo partenopeo, neppure attraverso natanti ed eliambulanze. Fatta questa premessa, ci rivolgiamo ai vertici dell’Asl e del Ministero della Salute: non sarebbe il caso di prevedere per Ischia, Procida e Capri il potenziamento delle strutture sanitarie presenti sui rispettivi territori? E ancora: perché non riconoscere le isole del Golfo di Napoli quali zone disagiate e quindi meritevoli di maggiori attenzioni da parte dell’azienda sanitaria locale e delle istituzioni capitoline? Sperando che vengano date delle risposte serie e concrete ai nostri leciti quesiti, vogliamo ricordare al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Antonio d’Amore e al Governo centrale che la stagione turistica, sulla nostra isola, è già iniziata da un bel pezzo. Ciò vuol dire che, verosimilmente, molti più cittadini (turisti e non) potrebbero necessitare delle cure del personale sanitario dell’ospedale “Rizzoli”, che va messo nelle condizioni di poter fare il proprio lavoro serenamente. Per raggiungere questo obiettivo, ovviamente, c’è bisogno che sia i reparti che l’organico vengano aumentati, non certo tagliati come spesso è accaduto.