di Gennaro Savio
In occasione dell’avvicinarsi della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio e in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto nel giorno in cui nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz mettendo di fatto fine alla tirannia nazi-fascista, a Forio presso Pietratorcia, sede dell’antica libreria Mattera, è stato presentato l’ultimo romanzo di Domenico Infante dal titolo “Sento la neve cadere” ed edito da “Scrittura & Scritture edizioni”. Si tratta di un romanzo che ha messo d’accordo librai e critica visto che è giunto già alla seconda edizione. “Sento la neve cadere” è una piccola grande storia di un angolo di Italia chiuso in sé e al tempo stesso permeabile al “rimescolio” del presente e del passato. Nel corso della presentazione, il giornalista Pasquale Raicaldo, corrispondente da Ischia del quotidiano “la Repubblica”, ha tenuto un dialogo Infante mentre molte sono state le domande poste dai presenti. Domenico Infante che si definisce curioso di professione in quanto sempre in cerca di scene da catturare, suoni da ricordare, canzoni da ascoltare e facce, decine di migliaia di facce da raccontare, per gioco e per passione, è anche autore di “Cronache del vicolo”, “Novanta minuti” e “Vento e sabbia”.