A Roma sono stati sequestrati a un 51 enne ben 10 chilogrammi di droga. Scoperta anche una coltivazione di marijuana nei pressi della sua abitazione, ben 260 le piantine sequestrate che presto sarebbero state tramutate in droga. Ad effettuare l’importante sequestro i Carabinieri della Caserma “La Storta” di Roma dove presta servizio anche una concittadina ischitana che da anni veste la divisa nella capitale. Si tratta del maresciallo Angela Boria, alla sua prima operazione nell’arma dei Carabinieri che ha portato anche al primo arresto della sua carriera.
Un battesimo che inorgoglisce la famiglia e i tantissimi amici che hanno salutato la notizia dell’operazione con profonda gioia . Tangibile l’orgoglio della mamma Anna Castagna e di tutta la famiglia, non nuova ad avere in casa le divise dei Carabinieri. Figlia d’arte, anche il cuore di papà Antonio Boria, anch’egli Carabiniere, si dev’essere riempito di felicità nel sapere la figlia protagonista di un’operazione così importante, per giunta effettuata nel cuore della Capitale. il maresciallo ischitano ha contribuito ad arrestare un uomo di 51 anni, romano, per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Le indagini negli ambienti della droga sono state effettuate anche dalla nostra concittadina che porta in alto il buon nome dell’isola anche nella capitale.
La piaga della droga, della detenzione e spaccio di stupefacenti è uno dei principali obiettivi contro cui l’arma si prodiga da lungo tempo. Le operazioni si susseguono lungo l’arco di tutta la penisola senza sosta per tentare di debellare un crimine che causa problemi sociali dell’impatto devastante e non pochi problemi di salute che sovente portano anche alla morte.
Il maresciallo dell’isola verde di stanza nella caserma romana ha partecipato all’importante blitz che ha previsto perquisizione dell’appartamento dove sono stati rinvenuti 4 chili di marijuana, già confezionata in diverse buste e almeno 6 chilogrammi di hashish divisi in panetti e ovuli. Dopo esser stato arrestato l’uomo è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
