SI BLOCCA LO STIR, SCATTA LA PSICOSI EMERGENZA RIFIUTI

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STIRNAPOLI – Condizioni igienico-sanitarie precarie e nessun servizio di vigilanza notturna ed antincendio. Da ieri pomeriggio tutte le attività di conferimento e trattamento dei rifiuti allo Stir di Battipaglia sono ferme. I lavoratori pochi minuti prima dell’inizio del turno pomeridiano, hanno comunicato al direttore tecnico dell’impianto, Domenico Ruggiero, che in assenza di certezze sulla legittimità del loro impiego, non avrebbero svolto le loro mansioni quotidiane, dando il via alla paralisi dell’impianto. La protesta è frutto di un vuoto normativo che si è creato con l’avvento del nuovo anno. Il 31 dicembre scorso, sono infatti scadute le ultime proroghe per l’affidamento a ditte esterne dei servizi di pulizia e vigilanza all’interno dell’impianto gestito dalla società provinciale Ecoambiente e la legge di stabilità approvata dal Parlamento ed entrata in vigore il 29 dicembre, ha imposto il divieto assoluto per le province, a partire dal primo gennaio di quest’anno, ad instaurare qualsivoglia nuovo rapporto di lavoro sia a tempo determinato che flessibili. Ma c’è di più. Da ieri, inoltre, sono scaduti anche i contratti dei 13 lavoratori dell’ex Aser che da circa due anni, attraverso una selezione ed una conseguente short list, erano impegnati per periodi variabili di tre o sei mesi nelle attività di trasporto e smaltimento dei rifiuti lavorati. Nel giro di poche ore, insomma, il ciclo integrato dei rifiuti in tutta la provincia di Salerno ha subito uno stop così repentino e inaspettato che, in assenza di soluzioni altrettanto veloci, rischia nel medio periodo di provocare davvero una nuova emergenza rifiuti.