L’impressione non è più un’impressione: la misura è colma. I lavori allo stadio Mazzella di Fondobosso sono fermi al palo, dalle parti dell’impianto ogni tanto appare un operaio ma sono dei cameo per usare un’espressione cinematografica. E pensare che i lavori sarebbero dovuti terminare a metà novembre ma di questo passo cominceremo a chiederci di quale anno. Intanto l’Ischia è stata costretta a disputare le sue gare interne prima a Casalnuovo e poi a Forio con una capienza ridotta che non consente nemmeno di ospitare tutti gli abbonati. Si sono stancati tutti, si è stancato anche l’ex bandiera dell’Ischia Franco Impagliazzo, pur solitamente composto e pacato nelle sue esternazioni, che ha invitato ad una manifestazione di protesta sotto il municipio. Una situazione oggettivamente insostenibile che ha indotto il presidente del consiglio comunale di Ischia, Gianluca Trani, a sollecitare il direttore dei lavori a trasmettere una nota di contestazione alla ditta per muovere gli addebiti e le inadempienze del caso chiedendo laddove ce ne siano i presupposti anche di applicare pesanti penali. «Chi sta operando con superficialità, o meglio non lo sta affatto facendo – ha detto Trani riferendosi proprio alla ditta – dovrà dare delle risposte e soprattutto accelerare i lavori recuperando per quanto possibile il terreno perduto: così non si può andare avanti, questa mi pare l’unica certezza». L’ora della resa dei conti potrebbe insomma non essere così lontana.