Il TAR Campania, con il decreto emesso dalla V Sezione ha accolto il ricorso di Raffaella Iaccarino, l’altra Iaccarino della vicenda demolizioni pubbliche a Casamicciola, accogliendo l’istanza cautelare richiesta e rinviando il merito della decisione all’udienza del prossimo 19 novembre. Raffaella Iaccarino, difesa dagli avvocati Nello e Gianluca Palomba, aveva richiesto l’adozione di sospensione dell’ordinanza contingibile e urgente emessa dal sindaco di Casamicciola Terme e aveva chiesto all’Ill.mo Sig. Presidente di predisposte “con decreto, anche in assenza di contraddittorio, misure cautelari provvisorie, ex art. 56 del d.lgs. n. 104 cit., che valgano a salvaguardare le ragioni della ricorrente sino alla data dell’udienza fissata per la trattazione della proposta domanda di sospensione. concludono per l’accoglimento del presente ricorso e dell’incidentale istanza cautelare, con ogni altra consequenziale statuizione”. Il Tribunale, “Considerato che la demolizione dell’immobile di proprietà della ricorrente, programmata ad horas, modificherebbe ineluttabilmente lo status quo rendendo frustranea la tutela invocata; Considerato che tanto determinerebbe un pregiudizio non interamente riparabile all’esito della trattazione dell’istanza cautelare fissata come in dispositivo, impedendo l’eventuale tutela specifica; Considerato, pertanto, di dover accogliere la proposta istanza cautelare sospendendo l’esecutività dell’ordinanza impugnata”. Nel frattempo, a Piazza Majo, nonostante la sospensiva su input amministrativo erano già iniziate le operazioni di demolizione “comunali”, mentre ai piedi delle ruspe si perpetravano le consuete sceneggiate e la strada era stata chiusa in notturna, allo scadere dei 7 giorni concessi ai privati per autodemolire, dal comandante della Polizia Municipale di Casamicciola, Chiara Boccanfuso, con l’Ordinanza Dirigenziale n. 76). Ora, è evidente, si debbano fermare per non incorrere nella violazione della decisione del Tribunale Amministrativo. In Piazza era presente l’assessore al territorio (l’altra Iaccarino). Demolizione stabilite nell’ambito dei processi post sisma e post frana che ha fortemente investito le zone alte del territorio comunale di Casamicciola, avverso le quali Raffaella Iaccarino, con forza già a fine agosto alzò le barricate opponendosi a quelle che erano state le disposizioni dettate dal commissario straordinario Giovanni Legnini sul blocco 5 in particolare. L’affermazione in sede giudiziaria segna un primo significativo punto a proprio favore. La sospensiva da parte dei giudici della V Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (presidente Mario Abruzzese) rappresenta un pretendente ed ovviamente c’è attesa per l’udienza che entrerà nel merito.