Sono appena terminate a Rocca Antica, comune italiano della provincia di Rieti nel
Lazio, le riprese di “Nonna ci produce un film”, una commedia brillante dal respiro
internazionale, scritta e diretta da Walter Garibaldi (figlio dell’Avvocato Teresa
Garibaldi, diretta discendente dell’Eroe risorgimentale e di Anita), affermato
drammaturgo ed autore televisivo, qui al suo debutto nel lungometraggio, dopo
aver firmato diversi corti e documentari, prodotti dalla Rai e dall’Istituto Luce.
La storia, estremamente articolata, piena di colpi di scena e spassosi equivoci, vede
la partecipazione di oltre venti attori, con una presenza importante di giovani
interpreti, provenienti dalle migliori scuole di recitazione.
Tra i ragazzi protagonisti Reyson Grumelli, già testimonial worldwide per Ferragamo,
Danilo D’Agostino, Mirco Di Centa e Massimo Fascetti, tutti con valide esperienze
teatrali e cinematografiche alle spalle. Accanto a loro le bellissime Arianna Panieri,
Antonella Salvucci, Nela Terzic.
La pellicola certifica il ritorno sul grande schermo di attrici cult degli anni Settanta,
Ottanta e Novanta, Gabriella Giorgelli (in passato diretta da Fellini, Monicelli, Steno
e Claude Lelouch), Michela Miti (nota icona dei registi Luciano Salce, Sergio
Corbucci, Sergio Citti e Alberto Bevilacqua) e Cristina Moglia (rilevante presenza nei
film di Benvenuti, Luciano Ligabue e Veronesi).
In questo periodo così incerto, la scommessa di una delle produttrici, Monica
Bartolucci, può dirsi già vinta in partenza. È lei ad aver voluto una commistione tra
giovani e meno giovani che potesse ridare lustro e speranza al nostro bistrattato
cinema e memore di quanto imparato in precedenza, sotto altre vesti (è la creatrice
del rinomato brand di moda Reylu) ha messo in piedi una squadra di eccellenti
professionisti: dal Direttore della fotografia Federico Prosperi, alle musiche originali
composte da Marco Lecci e Massimo Calabrese, passando per Giuseppe Colombo,
distributore planetario del film, arrivando all’aiuto regista di soli ventun anni Simone
Manzi, sino al montatore Riccardo Canini.
Tornando velocemente alla storia di “Nonna ci produce un film” si tratta, come
sottolineano dalla produzione, di un racconto garbato, allegro, senza scene di nudo
e parolacce, sentito omaggio, rivisto e corretto, alle bellissime commedie della Walt
Disney, quando un gruppo familiare in evidente difficoltà, trovava una soluzione,
creduta giusta, foriera però di ulteriori inaspettate assurde complicazioni, il tutto
amalgamato da una girandola di accadimenti improbabili ma dal garantito effetto
comico.
Il film, tra i più attesi del periodo (i provini agli attori esordienti sono stati realizzati
in 19 regioni d’Italia) sarà visibile sulle piattaforme di streaming, insieme all’uscita
simultanea nelle sale cinematografiche europee (Francia, Germania, Spagna, Belgio,
Danimarca, Portogallo) da fine febbraio