Come un circolo terreno di fatti e misfatti cosi le Traiettorie poetiche di Francesco Certo
(Bibliotheka edizioni, pagine 125, disponibile in tutti gli store on line e ordinabile in libreria)
illustrano il dramma umano, la divaricazione tra il cielo e la terra, tra la necessità di dare un senso alla vita e la decadenza legata alle sconfitte dei nostri giorni. Ecco il senso e la frustrazione di una battaglia senza tregua che alterna momenti felici ad altri di lancinante sconforto. Scrive l’autore: “Elevarmi da questa terra insabbiata il più grande del desideri, purtuttavia la vicenda umana mi tiene incollato alle bassezze terrene”. Ascendere per evitare le sofferenze l’unica strada e quando tutto sembra essere finito e la speranza svanita, ecco l’alba delle nuove promesse, tutto ha un nuovo colore un nuovo senso. “Al risveglio una luce nuova ha avvolto la mia mente. Tutt’intorno un senso di pace, sorrisi sinceri, sguardi complici, abbracci di vita”. E questo perché “Il tempo dei sogni non
è mai finito, non è mai completato. Lo scorrere degli anni ha solo cambiato la forma dei sogni del bambino”.
La raccolta “Traiettorie poetiche” si compone di 100 poesie suddivise in cinque sezioni:
Intimamente io – mistica in versi; Sogno d’amore; Sospiro di donna; Stella cometa; Versi di libertà. Struggente malinconia e tenero abbandono i tratti peculiari della raccolta, quinto lavoro poetico dell’autore che giunge dopo Amore e Incanto, il caos delle anime, Una vita cento poesie (Guida) Canto d’amore in versi (Pav) Vita tormento e Rinascita (Bertoni). Si può ben dire che Traiettorie poetiche (prefazione di Patrizia Bracci – Responsabile Rapporti Istituzionali Zetema progetto cultura) rappresenta la visuale intima e appassionata sui sentimenti della vita e sulle varie forme d’amore, sulla speranza riposta nella donna e sulla poesia come occasione di libertà pura. In un mondo dove i rapporti sono dilaniati e l’usura della prosa cattiva ci consuma, ecco l’ancora di salvezza dei versi che ci permettono di sopravvivere -pur arrancando- e di sanare l’anima.