TRASPORTO RIFIUTI: CI PENSA IL CISI? MA C’E’ ANCHE UN PIANO B…

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Sul problema dei disservizi e delle mostruose tariffe per il trasporto dei rifiuti via mare, nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo summit tra i sindaci dell’isola d’Ischia per rimettere in piedi un progetto del quale peraltro si è parlato già un paio di settimane fa e che resta attualissimo. Un’idea di quelle “spiazzanti”, che avrebbe lo strabiliante effetto di riuscire a fare in modo di rendere i Comuni isolani padroni del proprio destino in questo particolare settore tagliando fuori definitivamente un monopolio che adesso ha davvero esagerato nello sfidare le leggi della logica e del buonsenso “strozzando” le municipalità e le aziende partecipate o private che svolgono il servizio di raccolta rifiuti. Il CISI sarebbe il soggetto incaricato di acquistare una nave traghetto che avrebbe lo specifico compito di trasportare i rsu in terraferma. Si tratta di un soggetto giuridico, consorzio tra i Comuni, che sarebbe anche strutturalmente attrezzatissimo alla bisogna ed a svolgere un ruolo del genere. Quando i primi cittadini ne hanno parlato, la soluzione non è stata assolutamente esclusa a priori, anzi è stata ritenuta decisamente praticabile come strada. Pur con tutte le precauzioni del caso, legate soprattutto alle tempistiche.

Negli ultimi giorni è tuttavia rimbalzata con una certa insistenza una notizia dal versante foriano dell’isola. Il sindaco Francesco Del Deo, passato armatoriale tra l’altro anche all’Isola d’Elba – si sarebbe fatto venire la classica “pazza idea”. Il primo cittadino avrebbe chiesto informazioni ad alcuni funzionari comunali ed almeno ad un professionista esterno sulle procedure da mettere in atto per fare in modo che la nave tanto agognata – saltasse la questione CISI – possa essere acquistata direttamente dal Comune di Forio. Un’ipotesi, questa, che sia pure a bassa voce è “trapelata” anche nella mattinata di ieri all’esterno della Chiesa di Santa Maria Visitapoveri, dove era in programma un convegno al quale oltre a Francesco Del Deo hanno partecipato diversi esponenti dell’attuale amministrazione comunale. Resterebbe da capire, volendo dare per ipotizzabile uno scenario del genere, in che maniera poi dal Comune del Torrione riuscirebbero a coinvolgere eventualmente anche le altre cinque realtà locali presenti sul territorio. Ma questo, allo stato dell’arte, sembra più che altro un “piano B” che per adesso ha come elemento fondante soprattutto la suggestione.