FORIO – Qualcuno potrebbe definirlo colpo di scena, ma secondo alcuni si tratta di una sceneggiatura che doveva condurre esattamente a questo epilogo. Troppi debiti, e così la Fondazione La Colombaia – che ha gestito la Villa a Zaro che fu del regista Luchino Visconti – alza bandiera bianca. Davvero non c’è verso di rimettere in piedi una barca che dal punto di vista finanziario fa acqua da tutte le parti. Si va verso la messa in liquidazione, con gli attori protagonisti che recitano fino in fondo il predetto copione. Tra il sindaco Francesco Del Deo che fa spallucce sostenendo che non esistono alternative, a chi adesso prepara il futuro. Che sarà rappresentato, a meno di clamorose sorprese, da una nuova fondazione o da un’associazione che ripartirà da zero. Sperando che stavolta le cose seguano un circuito molto più virtuoso e che soprattutto La Colombaia non abbia più nulla a che fare con determinati soggetti che se la sono “sucata” fino in fondo quando c’era da mungere. Ma anche su quello che accadrà, per la verità, ci sarà da discutere e non poco. Perchè c’era chi questo epilogo, in verità, lo aveva disegnato “profeticamente” già molto tempo fa. Troppo profeticamente…
