Lui e lui, una coppia di innamorati. Tutto sembra procedere per il verso giusto poi però all’improvviso qualcosa si rompe. La love story finisce ma nella maniera più traumatica ed a farne le spese sono purtroppo soggetti terzi con la vicenda che prende una piega pessima e oltremodo pericolosa. L’uomo non accetta la separazione dal suo ex compagno e a un certo punto identifica i parenti di lui come responsabili della rottura. I primi segnali di allarme scattano sabato 21 ottobre quando il soggetto si reca presso un supermercato ischitano dove è impiegata una nipote del suo ex. La strattona con un braccio provando a tirarla all’esterno dell’attività commerciale e non riuscendo nel suo intento, poi si reca in commissariato denunciando falsamente di essere stato allontanato in malo modo dal negozio. Ma testimonianze, riscontri e soprattutto video camere di sorveglianza ci mettono poco a dimostrare che non ha detto la verità.
Sono soltanto le prime avvisaglie. Dopo una serie di minacce più o meno velate, qualche giorno dopo l’uomo incrocia la donna in zona Pilastri, mentre questa tra l’altro è in macchina con le due figlie minori: lui le taglia la strada speronandola addirittura con il suo scooter poi le si avvicina minaccioso e le urla una serie di frasi tra cui la più spaventosa: “A te e tua sorella devo bruciare la faccia con l’acido”. La donna è comprensibilmente sotto choc e si reca dapprima in ospedale e poi presso gli uffici del commissariato di polizia per denunciare l’accaduto. A ruota seguono anche gli altri parenti, il personale a disposizione del vicequestore Ciro Re attiva immediatamente il codice rosso con l’indagine affidata al pubblico ministero. E adesso, vista la gravità dei fatti, a carico del responsabile potrebbe arrivare un provvedimento coercitivo o una misura cautelare in grado di bloccare quella che pare essere diventata una incontrollabile furia cieca